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Il tarassaco

Come accennato in un mio articolo precedente, in momenti di crisi come questo, la natura ci può esser di aiuto per risparmiare sugli alimenti, perciò come prima vi ho illuminato su come trovare gli asparagi selvatici, in quest'articolo andrò a trattare un altra erba, forse poco conosciuta, ma reperibile in natura in quantità industriali, ottima per molti secondi piatti o contorni, e sto parlando del tarassaco.

 

Ma cos'è il tarassaco? E' una pianta da fiore, conosciuta anche come piscialetto ( poiché ai bambini veniva raccontato che chi raccoglieva il fiore, avrebbe fatto la pipì nel letto ), dente di leone o soffione. E' una pianta erbacea perenne, alta dai 3 ai 9 cm, ha una grossa radice dalla quale si sviluppa, dal suolo, una rosetta basale. Le foglie sono semplici, lobate, lanceolate e oblunghe, conmargine dentato e prive di stipole, si riconoscono dalla fine della foglia che va a formare una specie

di triangolo. Il gambo dei fiori è lungo, fino, cavo e lattiginoso. Il fiore è giallo con piccoli petali fini e lunghi. La fioritura avviene in primavera ma può protrarsi fino all'autunno.

Il tarassaco cresce spontaneamente in pianura fino ai 2000 m ed è considerata una pianta infestante. Pianta dal clima temperato e per crescere non ​ha bisogno di climi o terreni particolari.

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Di questa pianta è possibile mangiare i fiori aperti, in insalate, come decorazione o in pastella, i boccioli è possibile mangiarli sott'olio e le foglie per contorno o come ingredienti di polpette ecc.
La pianta fresca contiene oltre alla cellulosa, derivati di acido taraxinixo, triterpeni, steroidi, flavonoidi, vitamine B1, B2, C ed E, questo per quanto riguarda le foglie. La radice, invece, contiene gli sesquiterpenlactoni, acido taraxinico e taraxacolide, triterpeni ie steroidi, taraxacosidi, acido linolico e linoleico.

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Questa pianta si può trovare in terreni non coltivati, pianure, montagna, ai bordi della strade ecc ecc. E' facile riconoscerla. Recatevi in un bosco e fate attenzione ai fiori gialli, individuato il fiore, cercate le foglie e vedete se la punta finisce a triangolo, se si, avete trovato la pianta. Recatevi di giorno per cercare questa pianta, se non vedete il fiore, vi sarà difficile individuare la pianta, ma i fiori al tramonto si chiudono, anche prima, quindi il riconoscimento potrebbe esser difficile.

Fiore tarassaco

 Con un coltello sradicate tutto alla base, prendendo foglie, stelo, fiore, ecc, arrivati a casa poi prenderete solo ciò che vi serve.

 

Una volta raccolto tutto l'occorrente, recatevi a casa e separate le foglie, dai boccioli e i fiori, tre diversi contenitori. Le foglie le lavate bene sotto l'acqua, dopo di chè le mettete a lessare per 5 minuti in acqua salata, scolate e conservate in congelatore, in modo tale da averle già pronte in caso di necessità. I fiori li potete mettere in frigo per poi utilizzarli nei giorni a seguire in insalata, oppure in pastella, un po' come si fanno anche i fiori di zucca, ed infine, i boccioli, metteteli sott'olio con un po' di erbe aromatiche e serviteli ai vostri ospiti.

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Avverto che come erba è un po' amara, se volete che un po' di amaro vada via, lasciare bollire le foglie più a lungo.

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Ecco un altra erba che potete usare in cucina, facile da reperire, ottima da cucinare.

Foglia di tarassaco

Persefone

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